Molti uomini cadono nell’errore di adottare diete drastiche e programmi di allenamento intensi che, pur promettendo risultati rapidi, non sono sostenibili a lungo termine.
Questo accade spesso perché si utilizzano approcci “vecchio stile” che ricordano i metodi dei bodybuilder degli anni ’70 e ’80, basati su diete estreme fatte solo di riso, pollo, albume e broccoli, e allenamenti 3-4 volte a settimana, focalizzati solo su uno o massimo due gruppi muscolari per sessione.
Sebbene questi approcci possano dare l’illusione di un progresso rapido, spesso portano a risultati temporanei e possono essere dannosi per la salute a lungo termine.
Diete estreme che limitano fortemente i gruppi alimentari possono causare carenze nutrizionali, affaticamento, e aumentare il rischio di sviluppare disturbi alimentari.
Allo stesso modo, programmi di allenamento estremamente intensi possono portare a sovrallenamento, lesioni e burnout, rendendo difficile mantenere la motivazione a lungo termine.
Questi approcci estremi possono portare a risultati temporanei, ma spesso si ritorna al punto di partenza una volta terminato il programma.